Pubblicato il 4/7/2019
Il 17 Aprile del 2006 nessuno poteva immaginare che quello che si stava disputando sarebbe stato il 16° e ultimo Semilampo di Argenta.
La storia dei Semilampo di Argenta ebbe inizio nel 1991, un po’ in sordina nei primi tre anni, come tutte le prime esperienze.
Ma il Circolo Scacchistico di Argenta, con grande tenacia, seppe dare un seguito a quell’evento fino a farlo diventare il più partecipato Open Semilampo d’Italia.
I Semilampo record furono quelli del 2003 e del 2005, entrambi, incredibile ma vero, con 254 giocatori.
La classica primaverile di Argenta si disputò negli anni ogni Lunedì di Pasqua. Una data che poteva essere giudicata poco opportuna e che invece si rivelò molto azzeccata stante il crescente numero di iscritti.
L’elevato montepremi sicuramente giocò un ruolo importante per l’affermazione del torneo. Nell’edizione del 2001, l’ultima con la vecchia lira, il montepremi fu di 13 milioni.
Nel 2002 e negli anni successivi il montepremi venne adeguato a 7.000 Euro.
L’appuntamento attirò quindi un numero considerevole di illustri GM e IM provenienti in prevalenza dai paesi dell’Est e naturalmente gli scacchisti italiani più quotati.
Nelle ultime 13 edizioni solo nel 2005 il GM Michele Godena ruppe l’egemonia straniera.
Tanto per intenderci, per un giocatore italiano riuscire a piazzarsi fra i primi 10 nella classifica finale era già un bel risultato.
Ma chi furono i protagonisti di questo successo?
Il merito va ovviamente al Circolo Scacchistico di Argenta con i suoi soci fondatori Rino Moretti e Augusto Tagliavini e il suo presidente Wander Tonini.
Ad Argenta era nata a quegli anni una consistente nidiata di giovanissimi scacchisti ed i loro genitori seppero mobilitarsi con entusiasmo per affrontare questo impegnativo evento.
Fra i tanti, ricordo con particolare piacere la famiglia Tonini con il promettente Andrea, Massimo Bugelli papà di Edoardo e le mamme delle scacchiste Sara Galanti e Chiara Dolcetti.
Una menzione va fatta anche all’arbitro principale di tutti i semilampo vale a dire il Maestro Fiorentino Palmiotto, accompagnato dalla sua inseparabile consorte, e coadiuvato in molti tornei, dagli arbitri Arrigo Benfenati e Bruno Forlivesi.
Con l’occasione, a Fiorentino Palmiotto, che compirà 90 anni il 9 aprile p.v., vanno gli auguri del Comitato Regionale Emilia-Romagna.
Per completezza va infine ricordato che dal 1996 venne introdotto, il sabato precedente la Pasqua, un ulteriore torneo semilampo, dedicato agli Under 10, 12, 14, 16 e 20.
Molti di quei giovani partecipanti, provenienti da ogni parte d’Italia, erano già in rampa di lancio verso prestigiosi traguardi nella carriera scacchistica: i fratelli Brunello, i fratelli Rombaldoni, Ronchetti, Mogranzini, Lain, Dvirnyy, Zamengo, e tantissimi altri. Gli stessi si cimentavano, il lunedì successivo, anche nel torneo principale.
Per completezza storica, alla inevitabile domanda “che fine ha fatto il Circolo Scacchistico di Argenta ?”, mi corre l’obbligo di ricordare che il Circolo sopravvisse anche dopo l’ultimo semilampo del 2006, per uscire purtroppo di scena nel 2013, dopo oltre 20 anni di attività incentrata in prevalenza sul settore giovanile, una volta esaurita la passione dei suoi giovani scacchisti ormai over 18 e quindi anche quella dei loro principali sponsor vale a dire i genitori. Come spesso accade, il motivo della “scomparsa” di un circolo scacchistico va ricercata nella mancanza di ricambio generazionale.